Fare insieme - CONFINDUSTRIA
Mix, quella ricerca continua che guarda al futuro
«Così testiamo prodotti e macchine di ogni tipo. E lo facciamo coinvolgendo i clienti»
Nomen omen, dicevano i latini. E nel nome di questa azienda emiliana c’è racchiuso il suo destino. Perché Mix punta tutto sulla mescolazione e sui sistemi industriali di prodotti in granuli, fibre, paste. Si tratta di macchine grazie alle quali sono manipolate le polveri. Ma quel mix si respira anche nel team dei fondatori che decide di darsi da fare e accendere l’azienda. Tutto parte da tre ragazzi che avevano esperienza in questo campo e che hanno deciso di costruire da zero la loro attività e lasciare una firma sul territorio. Oggi l’azienda fattura 12 milioni di euro all’anno con un previsionale di crescita di 18 milioni per i prossimi tre anni. Il 2021 è stato l’anno record di ingresso degli ordini, guidato dal comparto alimentare e dalla mangimistica, cioè dalla produzione di mangimi per animali. Poi c’è la plastica, la chimica e l’edilizia con le macchine per mescolare prodotti in polvere destinati anche alla colorazione. E c’è anche il settore cosmetico. A prescindere dagli ambiti, la differenza la fa l’approccio. «Nel mondo ci sono tanti costruttori di macchine e soluzioni destinate alla mescolazione o alla filtrazione. Noi stessi oggi ci troviamo in concorrenza con colossi importanti. Ma facciamo prodotti su misura, avendo volumi più piccoli dei competitor. E spesso proprio per questo vinciamo le sfide coi colossi», racconta Gianpietro Caldarola, General Manager di Mix e già direttore commerciale dell’azienda per quattro anni tra il 2009 e il 2012. Poi il rientro nel 2020.